Qui di seguito una serie di utili indicazioni per la corretta individuazione della struttura produttiva e del processo interessato dall’investimento.
Inoltre, si riportano alcuni esempi sui criteri da adottare per la definizione dello “scenario controfattuale”.
Struttura Produttiva
La struttura produttiva coincide con il sito, costituito da una o più unità locali o stabilimenti insistenti sulla medesima particella catastale o su particelle contigue, finalizzato alla produzione di beni o all’erogazione di servizi, avente la capacità di realizzare l’intero ciclo produttivo o anche parte di esso, ovvero la capacità di realizzare la completa erogazione dei servizi o anche parte di essi, purché dotato di autonomia tecnica, funzionale e organizzativa e costituente di per sé un centro autonomo di imputazione di costi.
Al fine della determinazione del risparmio energetico relativo alla struttura produttiva, i consumi energetici della stessa coincidono con la somma dei consumi energetici dei processi produttivi e dei servizi generali.
Per le imprese operanti nel settore agricolo, è possibile definire:
• “processo produttivo”: la singola fase agronomica, quale può essere, ad esempio, una fase di preparazione del terreno, la semina, il trattamento o irrorazione, il diserbo, la concimazione o la raccolta. Il singolo processo produttivo può essere eseguito da una macchina operatrice semovente specificamente progettata per quell’obiettivo (ad esempio la mietitrebbia per la raccolta del grano o la barra irroratrice semovente per i trattamenti) oppure da un’attrezzatura trainata, semi-portata o portata da una trattrice agricola (ad esempio la seminatrice trainata da una trattrice agricola).
• “struttura produttiva”: il terreno agricolo, di appartenenza dell’impresa agricola che realizza il progetto di investimento – nonché gestito o lavorato dalla stessa secondo contratti di affitto o comodato d’uso – in cui sono svolti tutti i processi produttivi connessi a una specifica coltivazione o attività zootecnica.
Processo Interessato
Il Processo interessato coincide con il processo produttivo interessato dalla riduzione dei consumi energetici conseguita tramite gli investimenti in beni 4.0.
Nel caso in cui il processo produttivo sia costituito da più linee produttive in parallelo interessate dai medesimi input e che producono il medesimo output, potrà essere considerato come processo interessato solo la parte oggetto d’investimento in progetti di innovazione, purché questa garantisca, in autonomia, la trasformazione dell’input nell’output del processo.
Analogamente, è possibile che il processo interessato coincida con un unico bene materiale purché questo garantisca, in autonomia, la trasformazione dell’input del processo nell’output del processo.
Scenario Controfattuale
Il DM “Transizione 5.0” prevede che lo “scenario controfattuale” sia rappresentato dalla “struttura produttiva o processo interessato di imprese dello stesso settore di attività economica e di analoga dimensione dell’impresa di nuova costituzione dotati, in luogo dei beni oggetto del progetto di innovazione, di beni che costituiscono le alternative disponibili sul mercato”.
Lo Scenario Conrofattuale si applica anche per gli “investimenti effettuati da imprese esistenti per interventi che comportano una sostanziale modifica del servizio reso tale da non consentire la corretta normalizzazione delle prestazioni energetiche della situazione ex ante alle effettive condizioni ex post”.
ESEMPI STRUTTURA PRODUTTIVA E PROCESSO INTERESSATO
Gli esempi riportati nei paragrafi successivi sono da considerarsi non esaustivi.
Esempio 1: struttura produttiva e processo interessato nel caso di investimento riguardante l’acquisto di un unico bene materiale facente parte di un processo produttivo
Nella Figura 1 si suppone di installare il “Componente 2c” nel processo produttivo “1” e si suppone che l’intervento comporti anche una variazione dei consumi del “Componente 3c”. Inoltre, l’insieme costituito dal “Componente 1c”, dal “Componente 2c” e dal “Componente 3c” garantisce, in autonomia, la trasformazione dell’input del processo nell’output del processo.
In tal caso, il processo interessato coincide con la linea produttiva costituita dalle componenti 1c, 2c e 3c, per la quali sono disponibili i dati inerenti ai consumi energetici, calcolati sulla base delle misurazioni o delle stime (vedi nella sezione Transizione 5.0 “Come si calcola il risparmio energetico”).
In alternativa, nel caso in cui non fossero disponibili i dati disaggregati per la misurazione o la stima dei consumi energetici relativi alle componenti 1c, 2c e 3c, è facoltà dell’impresa considerare come processo interessato l’intero processo produttivo (processo produttivo 1), come riportato in Figura 2.
Nota bene:
Esempio 2: struttura produttiva e processo interessato nel caso di investimento riguardante l’acquisto di due beni materiali facenti parte di un medesimo processo produttivo
Nell’esempio seguente si suppone di installare il “Componente 1b” e il “Componente 2c” nel processo produttivo “1”, e si assume che tale intervento comporta anche una variazione dei consumi del “Componente 3c”. Inoltre, ciascuno dei due insiemi, costituiti rispettivamente dai Componenti 1b, 2b, 3b e dai Componenti 1c, 2c, 3c garantisce, in autonomia, la trasformazione dell’input del processo nell’output del processo.
In tal caso, il processo interessato coincide con l’insieme costituito dai componenti 1b, 2b, 3b, 1c, 2c e 3c, per le quali sono disponibili i dati inerenti ai consumi energetici, calcolati sulla base delle misurazioni o delle stime (vedi nella sezione Transizione 5.0 “Come si calcola il risparmio energetico”).
In alternativa, nel caso in cui non fossero disponibili i dati disaggregati per la misurazione o la stima dei consumi energetici relativi alle componenti perimetrate in Figura 5, è facoltà dell’impresa considerare come processo interessato l’intero processo produttivo (processo produttivo 1), come riportato in Figura 6.
Nota bene: non sarà possibile ricondurre il processo interessato al solo insieme costituito dal “Componente 1b”, dal “Componente 2b” e dal “Componente 3b” ovvero al solo insieme costituito dal “Componente 1c”, dal “Componente 2c” e dal “Componente 3c” in quanto, in tal caso, il processo interessato, pur garantendo, in autonomia, la trasformazione dell’input nell’output, non includerebbe entrambi i beni materiali oggetto di investimento (Figura 7).
Nota bene: non sarà possibile in nessun caso individuare un processo interessato separatamente per ciascun bene di cui al comma 4 in quanto ai fini dell’accesso al credito di imposta il processo interessato deve includere entrambi i beni materiali oggetto di investimento (Figura 8).
Esempio 3: struttura produttiva e processo interessato nel caso di investimento riguardante l’acquisto di un bene immateriale a servizio di un processo produttivo
Si suppone di installare un bene immateriale che agisce sul “Componente 1a” nel processo produttivo “1”. In tal caso, il processo interessato coincide con l’insieme costituito dai componenti 1a, 2a, 3a, per la quali sono disponibili i dati inerenti ai consumi energetici, calcolati sulla base delle misurazioni o delle stime (vedi nella sezione Transizione 5.0 “Come si calcola il risparmio energetico”).
In alternativa, nel caso in cui non fossero disponibili i dati disaggregati per la misurazione o la stima dei consumi energetici relativi ai componenti 1a, 2a e 3a, è facoltà dell’impresa considerare come processo interessato l’intero processo produttivo (processo produttivo 1), come riportato in Figura 10.
Nota bene: configurazioni di processo interessato che prevedono l’esclusione di componenti che, insieme ai beni materiali sui quali agisce il bene immateriale oggetto di investimento, garantiscono la trasformazione dell’input nell’output del processo non sono ammissibili, come meglio specificato nell’esempio 1 (Figura 3).
La possibilità di ricondurre al processo interessato i soli beni materiali su cui agisce il bene immateriale oggetto di investimento è verificata nel solo caso in cui tali beni materiali garantiscano, in autonomia, la trasformazione dell’input nell’output di processo (Figura 11).
Nota bene: non sarà possibile in nessun caso individuare un processo interessato separatamente per ciascun bene materiale su cui agisce il bene immateriale oggetto di investimento in quanto ai fini dell’accesso al credito di imposta il processo interessato deve includere entrambi i beni materiali in analogia a quanto illustrato per il caso di Figura 11.
Esempio 4: struttura produttiva e processo interessato nel caso di investimento riguardante l’acquisto di beni materiali e immateriali facenti parte di più processi produttivi
Qualora il progetto di innovazione riguardi l’acquisto di uno o più beni materiali o immateriali a servizio di più processi produttivi, la riduzione dei consumi energetici dovrà essere determinata rispetto alla struttura produttiva. In tal caso, infatti, una differente configurazione non sarebbe ammissibile in quanto non sarebbe possibile calcolare la riduzione percentuale dei consumi energetici separatamente per due o più processi produttivi all’interno della medesima struttura produttiva.
Si riportano, di seguito, alcuni casi esemplificativi e non esaustivi di progetti di innovazione per i quali è necessario, ai fini del calcolo della riduzione dei consumi energetici, fare riferimento alla struttura produttiva.
Nota bene: Qualora il bene immateriale oggetto di investimento agisca, in termini di riduzione dei consumi, su uno o più beni materiali di uno stesso processo produttivo, ma si interfacci anche con beni materiali di altri processi produttivi senza determinarne una riduzione dei consumi energetici, sarà possibile, calcolare la riduzione dei consumi energetici percentuale sia rispetto alla struttura produttiva sia rispetto al processo interessato. In tal caso, infatti, è possibile individuare un unico processo interessato, analogamente a quanto previsto nell’esempio 3 (Figura 17).
ESEMPI SCENARIO CONTROFATTUALE
Nei paragrafi che seguono si riportano alcuni esempi sui criteri da adottare per la definizione dello “scenario controfattuale”, al fine di rispettare quanto introdotto dalla definizione sopra richiamata.
Esempio di “scenario controfattuale” nel caso di intervento su un nuovo processo interessato
Qualora il progetto di innovazione riguardi l’acquisto di un bene facente parte di un nuovo processo interessato, il risparmio energetico dovrà essere calcolato rispetto a uno scenario controfattuale dato dal medesimo processo ovvero dalla struttura produttiva dove, in luogo del bene agevolato, sia considerato un componente che rappresenti l’alternativa di mercato. A tal fine, come indicato nell’art. 9 comma 5 del DM “Transizione 5.0”, è necessario:
Ad esempio, si supponga di installare un nuovo processo produttivo composto dai “Componente 1”, “Componente 2” e “Componente 3”, e si supponga che il “Componente 2” sia il bene di cui si intende richiedere l’agevolazione (Figura 18).
In tal caso, dovendo calcolare il risparmio rispetto al processo interessato costituito dall’insieme dei tre componenti, lo scenario controfattuale sarà rappresentato dal processo indicato in figura (per la corretta individuazione della struttura produttiva ovvero del processo interessato, si faccia riferimento al Focus riportato su struttura produttiva e processo interessato).
Pertanto, il consumo da attribuire allo scenario controfattuale sarà dato dalla somma dei seguenti consumi stimati:
• Consumo del “Componente 1”;
• Consumo del “Componente 2 alternativo di mercato”;
• Consumo del “Componente 3”.
Ai fini della stima del consumo del “Componente 2 alternativo di mercato”, dovrà essere considerata la media dei consumi medi annui dei componenti alternativi individuati.
Riguardo alla stima dei consumi, si faccia riferimento ai concetti riportati nel Modello di certificazione ex ante.
Esempio di scenario controfattuale nel caso di intervento in una nuova struttura produttiva
Qualora il progetto di innovazione riguardi l’acquisto di un bene facente parte di una nuova struttura produttiva, il risparmio energetico dovrà essere calcolato rispetto a uno scenario controfattuale dato dalla medesima struttura produttiva ovvero dal processo interessato dove, in luogo del bene agevolato, sia considerato un componente che rappresenti l’alternativa di mercato. Ai fini dell’individuazione di tale alternativa restano valide le stesse considerazioni di cui al paragrafo precedente. Ad esempio, si supponga di realizzare una nuova Struttura Produttiva e di voler richiedere l’agevolazione di cui alla presente misura “Transizione 5.0” per i beni “Componente 2a”, “Componente 3c” e “Componente 4c” appartenenti a due processi produttivi distinti (Figura 20).
In tal caso, dovendo calcolare il risparmio rispetto alla struttura produttiva individuata con il sito nel suo complesso, lo scenario controfattuale sarà rappresentato dalla struttura produttiva indicata in Figura 21.
Pertanto, il consumo da attribuire alla struttura produttiva rappresentante lo scenario controfattuale sarà dato dalla somma dei seguenti consumi stimati:
Ai fini della stima dei consumi dei componenti alternativi di mercato, dovrà essere considerata la media dei consumi medi annui dei componenti alternativi individuati secondo quanto descritto al paragrafo precedente.